La storia dei RAGNI di PERGOLA

È questa parte della storia della mia famiglia che mi ha fatto « immergere » nella genealogia. Avevo pochissimi elementi con cui iniziare.

Mia madre Jeanne RAGNI e mio padre Germain RAGNI

Mio padre parlava poco della sua famiglia in Italia. Avevo sentito dire che avevamo cugini in America ma questa è l’unica informazione che mi viene in mente.

Quando ero molto giovane, quando gli chiedevo come si dice una parola in italiano, me la traduceva, ma non ho mai sentito mio padre parlare italiano se non il giorno in cui morì mio nonno Cesare RAGNI a LONGLAVILLE dove rimasi davvero sorpreso. Mio nonno gli parlava in italiano e ovviamente mio padre non aveva difficoltà a rispondergli.

Quanto a mio nonno Cesare, non l’ho mai sentito nominare la sua famiglia in Italia o altrove. Come molti, rimpiango di non aver chiesto a mio padre della nostra genealogia. Invecchiando, volevo ritrovare le mie radici.

Cesare moi nonno
Mia nonna Adolfina PARANT e Cesare

Avevamo, io e la mia compagna Muriel, per qualsiasi documento solo una copia del registro di famiglia fornita da mio cugino Jean-François BAZARD. Su questo libro di famiglia c’erano l’identità dei genitori di mio nonno CESARE e quelli dei suoi 3 figli Germaine, Estelle e mio padre Germain, tutti e tre deceduti.

Mio nonno paterno (foto a fianco) si chiamava Cesare RAGNI nato il 13.04.1884 a FRONTONE (provincia delle Marche in ITALIA). Era il figlio di Agostino RAGNI e Margherita TOCCARELLI.

Atto di nascita di Cesare
Atto di battesimo di Cesare in FRONTONE il 13 maggio 1884

Cesare arrivò dall’Italia intorno al 1910 e si stabilì a SAULNES al confine con il Lussemburgo. Aveva 26 anni. Era venuto in Francia da solo. Ha lavorato come minatore nelle miniere di ferro della società RATY a SAULNES in condizioni operative molto dure, come testimonia la foto del sito di brillamento della miniera RATY a SAULNES nel 1910.

 

Intorno al 1915 Cesare, per qualche motivo che non conosco, si stabilì in Belgio ad ATHUS a pochi chilometri da SAULNES dove nacque mia zia Estelle, poi tornò dopo la guerra di FRANCIA 1914-1918 a Mont-Saint-Martin per fare un lavoro come operaio presso la Fabbrica SENELLE.

Cesare sposò il 28 gennaio 1913 a SAULNES con Elvire Marie-Joseph BRILOT, nata il 2 luglio 1888 a BURE, figlia lei stessa di Emile BRILOT e Adèle RINGLET. Mia nonna, belga, faceva la sarta. Purtroppo non ho foto di mia nonna Elvire BRILOT. L’unica traccia della sua esistenza è l’iniziale libretto di famiglia di mio nonno.

La coppia abitava a SAULNES prima del matrimonio come risulta dall’estratto del censimento del 1911.

 

Mia nonna Elvire BRILOT morì il 09.04.1919 ad ATHUS (Belgio) vittima dell’influenza spagnola che in quel periodo imperversava in tutta Europa.

Mio nonno si è risposato il 9 ottobre 1920 con Marie-Adolphine PARANT che ha allevato i 3 figli dal primo letto e non ha avuto figli con mio nonno. Marie-Adolphine PARENT morì a LONGWY l’8 novembre 1973.

Mio nonno e la mia seconda nonna sono sepolti nel vecchio cimitero di LONGLAVILLE. Le ricerche genealogiche ci hanno permesso di apprendere nell’ottobre 2021 che un cugino della linea RAGNI de PERGOLA, Fausto FILLIPINI abitava a poche centinaia di metri dal luogo dove fu sepolto mio nonno. Ho conosciuto Fausto FILLIPINI solo nel 2021. Dei miei cugini FILLIPINI parlerò poco dopo.

Cesare dovette subire la sorte di tutti gli emigranti italiani all’inizio dell’Ottocento, come testimonia questo estratto dalla stampa dell’epoca (testo a fianco)

Cesare morì il 10.06.1968 a LONGLAVILLE dove abitava strada Sainte BARBE.

Marie-Adolphine PARANT e Cesare RAGNI verso 1920

Abbiamo quindi deciso con Muriel, la mia compagna, di andare a PERGOLA nelle Marche, culla di questo ramo della famiglia RAGNI.

PERGOLA è un piccolo paese di 6700 abitanti incastonato in una valle tra 2 montagne a circa 1/2 ora dall’Adriatico. FANO e SENIGALLIA sono le 2 grandi città sul mare più vicine.

I paesaggi della provincia marchigiana sono assolutamente stupendi.

Le nostre indagini inizialmente ci hanno condotto invano al servizio di stato civile del comune di PERGOLA. Abbiamo proseguito le nostre ricerche al cimitero cittadino dove abbiamo scrutato i nomi iscritti sulle lapidi mortuarie.

Così abbiamo percorso le navate di questo cimitero praticamente durante un pomeriggio e abbiamo fotografato le targhe che potevano corrispondere a membri della nostra famiglia senza nemmeno sapere se ci fosse un legame di parentela.

Nell’elenco telefonico c’erano 2 persone di nome RAGNI nel comune di PERGOLA. Abbiamo prima visitato Paola RAGNI che gestisce un’agenzia immobiliare. Questa signora ci ha fatto capire che non era del nostro ramo familiare ma di un altro, originario di FABRIANO, paese vicino

Ci ha indirizzato all’avvocato Luca RAGNI (la nostra ultima risorsa); il suo ufficio è a poche centinaia di metri dalla sua agenzia e la famiglia è proprio di PERGOLA. Paola ci ha detto che il padre di Luca era ancora vivo.

Abbiamo suonato il campanello di questo studio legale, invano, quando un ometto, un po’ curvo e appoggiato al bastone, è arrivato a lato della casa. Muriel gli chiede se è il signor RAGNI, padre dell’avvocato. Era lui.

Indicandomi, spiega a questo signore che sono il nipote di CESARE (pronunciato CHÉZARÉ in italiano) e lì, ho pensato che stesse per avere un arresto cardiaco. Si appoggiò al muro della casa e mi fissò per un momento prima di ripetere

« CESARE, CESARE, RAGNI di FRANCIA. »

Abbiamo capito che era davvero commosso nel vederci e ci è voluto un po’ prima che riprendesse completamente i sensi.

Avevo appena conosciuto mio cugino Giorgio RAGNI, nipote di Giovanni RAGNI che era uno dei fratelli di Cesare, mio ​​nonno. Ho pensato a mio padre che avrebbe sicuramente apprezzato questo momento così speciale.

Siamo stati accolti molto bene da Giorgio e Marta sua moglie. Giorgio, appassionato della storia della famiglia RAGNI, aveva già fatto ricerche e scritto fogli su cui tracciava la genealogia dei RAGNI fin dai tempi del mio bisnonno Agostino RAGNI.

Con lui abbiamo trascorso un momento di scoperta e allo stesso tempo di commozione perché al suo lavoro di genealogia mancavano 2 figli del nostro bisnonno, ovvero CESARE, che andò in FRANCIA e PIETRO che andò a TORINO in gioventù e dopo la loro partenza , la famiglia rimasta a PERGOLA aveva perso le tracce dei 2 bambini.

Margherita TOCCARELLI

Fu allora che seppi che mio nonno CESARE aveva 8 fratelli e sorelle. I figli di CESARE (Germaine, Germain ed Estelle) non erano a conoscenza dell’esistenza di questi zii e naturalmente i nipoti, me compreso, non ne sapevano più.

Le informazioni fornite da Giorgio erano su fogli scritti a mano. Questi documenti ci hanno permesso di sapere che il mio bisnonno (bisnonno in italiano) Agostino RAGNI nacque a GUBBIO presso PERUGIA (PERUGIA) in UMBRIA intorno al 1836 e morì a PERGOLA nel 1922.

Era il figlio di Gioacchino RAGNI e Maria MASSARELLI. La moglie del mio bisnonno era TOCCARELLI Margherita nata il 4 luglio 1843 a GUBBIO, figlia di Luca TOCCARELLI e Teresa RAPANELLI. La mia bisnonna morì nel 1935 a PERGOLA.